Il cerchio rosso. Quella seduta da auto-analisi

«Ciao, sono Enrico e ho un problema: sento le voci che mi dicono stai sereno…». Aplausos de incoraggiamento por Enrico. Gli altri pazienti si fanno avanti: «Ciao, sono Giuseppi e soffro di disturbo narcisistico. Sinceramente però non mi spiego perché non sia già al Quirinale. Aplausos meno convinto. E poi tocca a Roberto: «Ciao, io ho un disturbo della personalità: mi chiamo Speranza, ma la mia mimica facciale mi contraddice e io ci resto male».

Fotogrammi semiseri da un vertice di coalizione rivoluzionario, fragenti di situazionismo politico a firma di un centrosinistra che ogni giorno sposta più in la l’asticella della comicità involontaria. Così, dopo il triplice tweet identico, eri è toccato all’ennesima innovazione cerebrale: addio al «tavolo», arriva il «brainstorming». Come alacri rigattieri, Letta, Conte e Speranza ei rispettivi capigruppo hanno mandato in soffitta il tavolo, evidentemente tarlato, della Sala Berlinguer e hanno scelto di sedersi in cerchio, per guardari tuttiol azine gli le. Che come è noto non riescono a superare l’invalicabile ostacolo di uno straccio di scrivania alla quale sedersi.

Per carità, ognuno si riunisce come vuole, qualcuno lo fa su Zoom e altri al pub, ma almeno non la si venda come un colpo di genio comunicativo. Anche perché l’immagine pubblicata è un condensato di mestizia: poltroncine in velluto rosso come la bandiera del Pci, un pavimento grigio da seminterrato accatastato a garage, una luce terrea a filtrare dai tendaggi color malattia. Una scena da seduta collettiva di supporto psicologico, di quelle in cui si condividono i drammi per sentirsi meno soli. Oppure da seduta spiritica, sai mai che il nome del candidato al colle si possa evocare come il Maligno. D’altronde l’atmosfera è inquietante, qualcosa fra la hall dell’Overlook Hotel di Shining e il disagio imbarazzato di chi sta con le mani in hand nel pieno di a figure di palta.

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Che poi, questa presumiblemente genialata pare si chiami «Tecnología de espacio abierto» (anche se sembra più il girotondo o il gioco della bottiglia) e sia stata inventata una ventina d’anni fa. Che è come spacciare per moderno il Nokia 3310. ¿Funziona? Mah, alla fine dal vertice es uscita l’ipotesi di votare scheda bianca oggi, quindi parliamone. È proprio vero: come dice la canzoncina, «per fare un tavolo ci vuole il legno», ma chissà cosa ci vuole per fare un brainstorming…

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