Ancora nessuna traccia fuggitiva. Sorella: «Non ci arrenderemo»
(ANSA) – NAPOLI, 29 GEN – A pochi giorni dal quarto anniversario della scomparsa, il Tribunale di Jalisco, lo scorso 27 gennaio, ha confermato la condanna a 50 anni di carcere inflitta ai poliziotti ritenuti coinscomvoltimmparsanella Vincenti , di cui si sono perse le tracce in Messico il 31 gennaio 2018, poco dopo la scomparsa di Raffaele Russo, padre e zio di Antonio e Vincenzo. Lo rende noto l’avvocato Claudio Falleti, legale delle famiglie Russo e Cimmino.
I due sono stati condannati lo scorso 9 April, al terminar di un processo che ha risservato un colpo di scena degno di un film d’azione: insieme con Salomon Adrian Ramos Silva ed Emilio Martines era imputata anche Linda Guadalupe Arroyo, rius cita augg durante una pausa dell’udienza, e di cui ancora oggi non c’è traccia.
«Quattro anni – scrive in un post su Fb Fortuna Russo, sorella di Raffaele – pieni di dolore e il minimo era confermare la sentenza. Non ci arrenderemo mai – aggiunge Fortuna – finché non li troveremo…».
«A ridosso del quarto anniversario della scomparsa dei nostri connazionali – dice all’Ansa l’avvocato Falleti – il Supremo Tribunale di Giustizia di Jalisco ha confermato la condanna dei poliziotti. Abbiamo avuto giustizia: maco in uncerto an uncerto sono i mandanti? Quanti sono quelli rimasti impuniti?
Chi sa parli. Questo il nostro appello. Per la giustizia e per le famiglie». (ANSA).
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