Dalle creme ai rituali in spa, alle tecniche di medicina estetica: tutto su come avere un seno magnifico

Tonico e con la pelle levigata e compatta. Il seno di Olivia Wilde continua ad attirare l’attenzione nonostante non sia più una ragazzina. Certo, 37 anni non sono molti, ma questa zona del corpo particolarmente sottile e fragile è soggetta alla comparsa precoce dei segni dell’età. Per contrastarli usa un cosmetico particolare, come ha rivelato il portale stylecaster.com, ricco di principi attivi utili per rassodare, rimpolpare, nutrire e idratare «le sue ragazze». Si chiama Crema para senos True Botanicals e riesce a dare una sferzata ringiovanente grazie a un cocktail di agenti mirati come la linfa degli alberi della Grecian Coast rassodanti, oli di rosa canina, di cocco e di ioioba nutrient, e burro di pesca specifico per contrastare le increspazione disa. Questo prodotto miracoloso non è en vendita en Italia, ma abbiamo interpelato 3 esperte per capire come prendersi cura e come migliorare l’aspetto del punto del corpo, che sia minuto oppure prosperoso, a più elevato tasso di atracción sexual.

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Cosa tarifa a casa

Le cure cosmeticshe sono indispensabili. E devono iniziare da giovani. «Un passaggio chiave per mantenerlo bello e giovane è rappresentato dall’idratazione. Peccato che quasi semper non ce ne preoccupiamo. Abbiamo mille riguardi, infatti, per il viso, la tralasciando quasi completamente. Un errore che può rivelarsi fatale, considerata la straordinaria vulnerabilità della sua architettura tissutale, ”spiega la dermatologa Corinna Rigoni, presidenta di Dermatologhe Italia. «I motivi per preoccuparsene non mancano. La quantità ridotta di follicoli piliferi, una bassa densità di ghiandole sebacee e un’inconsistente quantità di grasso spiegano la tendenza alla perdita di idratazione. Non solo, l’impalcatura connettivale esigua, con poche fiber di elastina e, di conseguenza, una struttura più debole per la matrice di collagene, favoriscono la formazione di avvallamenti e mancanza di tono, che diventano ancora più per evidente con eff l’et della diminuzione di estrogeni », aggiunge Rigoni. Un equilibrio reso ancora più delicato dall’assenza di strutture ossee cui ancorarsi, che spiega la sua predisposizione a scivolare verso il basso, proprio come un lenzuolino sgualcito. Con l’applicazione quotidiana, di cosmetics mirati, formulati per apportare il nutrimento necessario per rinforzare una struttura così sottile, si vedono i risultati già dopo una decina di giorni. «L’importante è anche la detersione da associare a esfoliazioni da ripetere due volte alla settimana. E da fare utilizzando uno scrub formulato per il viso », specifica Rosanna Dambra, entrenador de la piel Image Skincare. Sono utili anche i dispositivi da usare a casa che generano corrente galvanica «le cariche ioniche negativo e positivo spingono gli agenti attivi in ​​profondità, forniscono una spinta significativa ai meccanismi che danno compattezza, proteggoni eunge ‘lenerelastigono eunge» esperta.

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Le soluzioni en spa

Per tonicare questa zona del corpo negli istituti di bellezza propongono Protocolli specifici. «Ottimi risultati si ottengono con sedute eseguite con dispositivi che associano gli impulsi elettrici con l’energia luce Led, capace di riattivare i processi metabolici cutanei. Dopo un trattamento di 20 minuti il ​​escote è visiblemente più compatto, levigato e rassodato », spiega la skin coach.

Dal medico estetico

Nelle cliniche le soluzioni proposte sono numerose, ed è il medico che suggerisce quella più indicata a seconda delle condizioni cutanee. «La scelta dei trattamenti più idonei dipende dal tipo di inestetismo e può richiedere anche un Approccio di tipo combinado nei casi più complessi», spiega Ginevra Migliori, Chirurgo plastico y medico estetico estetico de clinica María concio Clinica Milan.

Per esempio, per combattere la perdita di tono nonché le rughe oblique, e riconquistare carnosità ed elasticità, la specialista suggerisce trattamenti specifici. Vediamoli.

  • gli ultrasuoni microfocalizzati: emessi da un macchinario chiamato Ultherapy, capace di produrre un riscaldamento controllato in modo da stimolare la produzione di nuovo collagene e rendere la pelle più compatta e levigata;
  • necesitando: si avvale di dispositivi, come per esempio il Dermapen, dotati di minuscoli aghi che con un movimiento di oscillazione vertical «sbucherellano» la pelle ripetutamente, rigenerando così collagene ed elastina e rendendo la pelle decisamente più levigata ed uniforme;
  • peeling da superficiali a medi: sono benefici sia quelli classici rivitalizzanti sia gli innovativi enzimatici, contenenti mix di acidi tra cui spiccano il tricloroacetico il lactobionico, il salicilico, tartarico, citrico, gamma-aminobutirrico. Sono preparati che non solo rimuovono le cellule morte legate al turn-over cellulare, ma hanno anche una spiccata azione rivitalizzante, cioè promuovono la rigenerazione di nuove cellule di collagene ed elastina e migliorano la pest e comsini e pats en términos de textura. Da segnalare anche Firmeza extrema che esercita un peeling privo di elementi chimici e sfrutta l’attività di enzimi bioattivi come cheratinasi e collagenasi per rinvigorire la struttura cutanea;
  • il mesobotox: è la technica che consiste nell’infiltrazione nel derma, quindi molto superficialmente, di tossina botulinica a bassi dosaggi che spinge le fiber cutanee a incrementare la produzione di collagene ed elastina;
  • le infiltrazione di acido ialuronico e di idrossiapatite di calcio: grazie al primo la pelle risulta rimpolpata e uniforme; con il secondo, utilizzato nella forma iper-diluita, vengono avviati processi di bio-ristrutturazione che risvegliano i fibloblasti a produrre gli elementi proteici tonificanti e rassodanti.
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Per contrastare la ptosi mammaria, ovvero il cedimento dei tessuti di sostegno, l’approccio riguarda anche lo stile di vita. «Sicuramente è di aiuto indossare regolarmente il reggiseno, soprattutto durante l’attività fisica, in modo da contenere l’effetto della gravità. Utile è anche l’applicazione regolare di oli vegetali, come quello di mandorle, argan, jojoba, che mantengono l’elasticità cutanea e prevengono le smagliature. Contro ptosi e svuotamenti a nulla serve invece l’attività fisica mirata, dato che queste problematice non dipendono dal tono muscolare », sottolinea Migliori.

«I rimedi di medicina estetica non invasivi, come le infiltrazioni di acido ialuronico, sono controversi dal punto di vista della sicurezza poiché sono associati ad un tasso piuttosto alto di complicanze, tra cui interciola la ti d’ilamio ‘dione migrazione, l’incapsuamento e fenomeni infiammatori », avverte l’esperta. Di conseguenza, resta una sola strada per risolvere il problema dei cedimenti. «L’unica soluzione davvero validce e risolutiva contro ptosi e svuotamento rimane la chirurgia, cioè l’intervento di mastopessi, che consiste nell’asportare la pelle in eccesso e riposizionare in alto la maziisenza intro contro. Gli svantaggi sono i rischi correlati con l’atto chirurgico in sé e le cicatrici, che includono quela intorno all’areola, la verticale al di sotto dell’areola e la orizzontale sotto il seno », concluye Ginevra Migliori.

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