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Avvio in salita per Antionio Giovinazzi nel Mondiale di Formula E dopo il primo doubleheader en Arabia Saudita. Come da pronostico il pugliese non è riuscito a battagliare con i restanti characteri della serie che hanno dato vita a due interessanti probe che hanno premiado el holandés Nick De Vries (Mercedes) y el eléctrico Edoardo Mortara (Venturi).

Il team Dragon/Pensk, non uno dei migliori della serie, ha faticato a trovare il passo e sin dalle probe libere si poteva intuire il risultato finale. Il nostro connazionale ha provato disperatamente a lottare in fondo alla griglia nelle debido a competizioni previste, una missione non riuscita.

In ogni caso non bisogna preoccuparsi, sono infatti pochissimi i casi di coloro che hanno subito ben figurato in a series che non ha eguali nel motorsport. Il format e soprattutto le auto sono degli esempi isolati, la gestione della batteria non può essere paragonata a quella del carburante. Sono tantissime le difference con le altre monoposto provate in passato dall’ex portacolori di Alfa Romeo a partire dalla frenata in cui è necessario recuperare più energia possibile.

Fórmula E, Antonio Giovinazzi: “Servir tempo per essere competitivi”

Sono queste principalmente le cause di un fine settimana d’apprendimento, il primo vero test per Antonio che solo tra un paio di probe potrà cercare di ‘sbloccarsi’ dal fondo dello schieramento. Il poco tempo in pista non aiuta, meno di due ore di probe libere per week-end sono senza dubbio un’ostacolo incredibile per un pilota che non si è mai cimentato in queste competizioni. L’appuntamento è per il Messico, un nuovo tracciato in cui il nativo di Martina Franca potrà continuare ad avvicinarsi alla Formula E.

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Foto: LPS

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